TV SERIAL: Walking Dead

Collegandomi al topic precedente di Dexter in cui parlavo di serial di alto livello, vorrei segnalare anche questo prodotto della AMC ispirata all’ononimo fumetto americano, dove lande desolate in scenari apocalittici in cui tutto il mondo sembra ormai avariato e invaso da zombie, e dove piccoli gruppi di sopravvissuti cercano in maniera nomade un posto sicuro in cui stare.
Sì lo so… so benissimo a cosa state pensando: “cheppalle la solita storia di zoombie”. L’ho pensato anche io prima di guardarne il primo episodio di cui poi mi sono innamorato.
Béh immaginate un pezzo jazz, anch’esso basato su un piccolo tema principale, magari anche ingenuo e sempliciotto, ma attorno al quale poi i musicisti costruiscono un concerto sbalorditivo.
Qui abbiamo la stessa cosa. Spesso parlando di zombies, la nostra mente torna a vecchi b-movie in cui tutto quel fascino legato alla tragicità della situazione viene sprecato per dar posto alla cazzata di turno che puntualmente riduce la pellicola in una cagata senza sapore. Qui invece la sostanza c’è tutta. Gli effetti speciali ci sono, sono bellissimi ma non rubano la scena. Il discorso è sempre quello… la bellezza, la complessità e la cura dei personaggi, così come la trama “orizzontale” (non puntata per puntata quindi) rende il tutto un ennesimo prodotto di altissimo livello. L’award ai Golden Globes come “Best Television Series Drama” parla da solo.
Ho iniziato ieri a guardare il primo episodio della seconda serie (la prima l’ho divorata) e lo consiglio fortemente per chi, avvicinandosi all’halloween di novembre, ha voglia di guardarsi qualche “mostriciattolo” fatto però con criterio.

Se poi qualcuno come il sottoscritto è interessato ai magnifici make up del serial, qui un filmato molto carino (con anche un bel pezzino jazz alla fine):

Saluti, e fate silenzio… o i “walkers” si accorgeranno di voi!