Donne al volante.

Giuro è vera… giuro l’ho vista sin dall’ingresso in vigevanese. Da lontano mi chiedevo “cristo ma in un PARCHEGGIO, proprio qui si doveva fermare?”. Percorrendo la corsia d’ingresso, oltre alle “quattro frecce” ho notato anche il triangolo d’emergenza. Ho pensato ad un cambio di ruota ed invece…
Il gradino di cemento sarà alto circa 35/40 cm. Non so come, ma è riuscita a mettercisi a cavalcioni, con le ruote di destra sospese per aria. Ci sono anche le frecce ben disegnate al suolo, eppure…
Dopo uno scuotimento di testa sono sceso nel parcheggio sotterraneo, ma ancora mi chiedevo come fosse ruscitA in un qualcosa di simile (A maiuscola, la manovra e lo spongebob a ventose sul vetro erano la chiara firma di una donna, ne ero SICURO). Non ho resistito. Sono riuscito dal parcheggio sotterraneo e ho rifatto il giro per fotografare il tutto. Sono uscito dalla macchina e sono andato a fotografare col cell., mentre una voce da dietro è insorta con: “perché… non ci credi?”. Mi giro e vedo una donna, apparentemente trentacinquenne, a cui dico: “no, sa… è che se lo racconto, non mi credono!”. Lei ribatte con: “Bèh comunque sono stata io”. Per gentilezza ho evitato il “signora ci avrei fatto i c…” ma ho preferito un “mi fa l’autografo?”.
Mi ha risposto piegando la testa di lato e sorridendo, con un espressione a metà tra il “mavaffanculo” e il “d’altronde non posso negarlo”.
Sono entrato all’Auchan e per prima cosa sono andato dall’ottico. Non ho resistito… ho fatto vedere all’ottico la foto!!!
Diego.

 

 

 

 

3 pensieri riguardo “Donne al volante.

  1. ma il cane nano da borsa non c’era… così sarebbe stato l’olimpo… degno quasi di un racconto di Poe!
    Il cervello nascosto nel tubo di scappamento.
    Ma poi siamo sicuri che Spongebob in realtà non stesse cercando di fuggire?

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