cits bike tour, giorno 3, Canzo Ossuccio, 21 + 6 Km

la tappa lacustre si prospetta facile, le uniche insidie sono la prima salita verso Asso, e la Valbrona che è in leggera salita. Poi mi aspetta la discesona verso Onno, il paese dei pescatori, e il lungolago fino a Bellagio.

Assediato dai turisti, nuovi amanti del lago, forse per le atmosfere a tratti cupe delle acque e le meraviglie naturali, il paese è carino, ma mi aspettavo qualcosa di ineguagliabile. Di certo la vista su questa biforcazione del Lario, visibile dal battello, è notevole.
foto: http://www.gambaraalcoolica.it/cms/?q=gallery/947

Sul traghetto per Menaggio (in realtà Cadenabbia) si trovano harley-isti, cicloturisti, e meno sportive se non di nome spider Porsche e Lotus.

L’arrivo ad Ossuccio e doppio pranzo + cena dal Bets mi accolgono all’arrivo. Neanche a farlo apposta, approdo proprio il giorno del compleanno (2 anni) del piccolo Bets, Alessandro. Auguri!

itinerario:
http://tinyurl.com/5ld2rm
http://tinyurl.com/68khng

tutte le tappe:
1 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt1/
2 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt2/
3 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt3/
4 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt4/

cits bike tour, giorno 2, Cremnago – Canzo, km 19

Incredibilmente, la catena della bici ha retto. Nonostante gli scricchiolii di tanto in tanto, quando ci metto un po’ più di forza, ha retto. Il ciclista mi ha consigliato di cambiare il gruppo catena e corona, verso fine estate. Mi auguro di non aver accorciato troppo la vita del pezzo, con questa escursione. Gli ultimi 50 metri di salita per arrivare a casa dei miei, di vera salita, li ho fatti portando la bici a mano, e non solo perchè non riuscivo proprio a procedere, è che anche la catena stava segnalando con rantoli vari i suoi ultimi istanti di vita.

percorso: http://tinyurl.com/viaggiog2

Ancora più incredibilmente, le gambe hanno retto, e il culo. Vediamo come se la caveranno con questa seconda tappa.
Mia cugina, preoccupata, mi ha spiegato tutto un itinerario volto a minimizzare le salite, ma tanto alla fine il dislivello da coprire c’è ed è quello, e mi toccherà farlo, prima o poi.
Comunque, seguo le sue indicazioni, che mi portano subito a scendere nella Valsorda da una discesa a rotta di collo, per poi affrontare il tornantone che la guida Miky indicava come il mostro di fine livello, peccato sia all’inizio del videogioco, e di vite ne ho una sola.
Capisco che mia cugina ha bisogno di un po’ più di attività fisica quando arrivo alla “cima” della Valsorda, senza problemi.
Tutti gli altri saliscendi verso Canzo sono divertenti, e il paesaggio, ma soprattutto gli odori di bosco, sono gratificanti.
Peccato mi superino tutti, dalla squadre di ciclisti con divisa e bici, a solitari bikers probabilmente novantenni.
Mi giustifico pensando:
1 non avete le mie borse da 20 kg
2 non avete la mia bici da 20 kg
3 cazzo, sono in vacanza, ci metto quanto voglio per farmi 20 km e poi mi sparo un tuffo nel lago alla faccia vostra! ahah

Riesco ad arrivare da Max che sta ancora dormendo, anche lui se la prende comoda, è in vacanza! Ci aspetta una rilassante gita al lago di Segrino, il più pulito d’europa secondo non so quale rilevamento, e poi una traversata (a nuoto, senza bici 😉 del lago di Montorfano.
http://tinyurl.com/lagosegrino
http://tinyurl.com/lagomontorfano

Grazie a japo per l’ospitalità e per la cena.

tutte le tappe:
1 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt1/
2 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt2/
3 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt3/
4 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt4/

cits bike tour, giorno 1, Corsico – Cremnago, km 40

percorso:
http://tinyurl.com/5khsxk

Cerco di svegliarmi presto, ma non ci riesco. Per fortuna i muratori che costruiscono il nuovo edificio gemello di fronte al mio alle 7 precise iniziano a cantare vecchi successi (!) dei pooh: capite bene che è impossibile restare a letto!

La prima tappa è Cremnago.
Per prepararmi al viaggio uso il metodo scientifico, che nel 2000 vuol dire google. il sito http://web.tiscalinet.it/emmcoisson/ciclo/bagagli.htm di un cicloviaggiatore che si è pesato tutto il bagaglio, comprese le aspirine e la tenda, mi fornisce la lista base da scremare.

Incrocio le dite per la sopravvivenza delle piante, controllatina alle gomme della bici, e si parte.
Anzi, tappa alla coop a recuperare beni di prima necessità, cioè camera d’aria di scorta del 28”, e le barrette energetiche. Mi auguro che questa sosta si riveli solo eccesso di zelo, (ma non sarà così!)

Non avendo mai intrapreso un viaggio da solo in bici, non mi sento ancora pronto psicologicamente. Allora, la prendo un po’ larga, mi acclimato al mezzo facendo il giro dei parchi della zona, le Cave, Trenno, Montagnetta: dopo il pranzo e la pennica (vi ho detto che sono in vacanza no?), rifocillato dalla torta salata, mi sento pronto.
Giù dal ponte ciclabile sulla gallaratese, e via verso la prima meta.

Le indicazioni stradali brianzole meritano un paragrafo a parte.
I cartelli sono indecifrabili, mandano l’ignaro ciclista verso pericolose statali o autostrade o bretelle. L’ultimo giorno vi racconterò di come sono finito in superstrada!
Gli autoctoni sono vari: dai veri milanesi col bollino blu, immigrati extra e intra, da pochi o da tantissimi anni, lo si capisce dall’accento residuo; dall’aria indaffarata tutti. Pochi non sanno la strada, già innamorati della toponomia e delle strade di un città che li ospita tutti, e li consuma, a colpi di smog.

Passo la bovisa, la comasina è una traccia appena abbozzata da seguire in mezzo a cantieri che spuntano ad agosto in misura ragguardevole. Scavalco i binari del tram ormai morti più volte, per poi vederli riprendere vita a metà della statale dei Giovi.

I tir mi rispettano, o mi ignorano senza schiacciarmi, sebbene ogni tanto la morte mi accarezzi la spalla sinistra.

“Barlassina”, recita il cartello è a “metà strada tra como e milano”: bene, il passo è buono, gli odori dei fiori e dei pini stanno prendendo il sopravvento sullo smog, ci sono quasi.
Una mangiata colossale dai miei zii prima, dai Citterio poi, mi aspetta.

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2 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt2/
3 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt3/
4 https://www.gambaraalcoolica.it/wp/2008/09/03/cbt4/