FILM: La Vita Facile

 

Mmppfffhhh, tse… vabbèh… insomma, solito pataccone italiano. Potrà ad alcuni forse anche piacere (l’ho visto perché la critica ne ha sempre parlato generalmente bene), ma io dico che siamo sempre lì. Nei film italiani c’è sempre questo sottofondo “moralistico sinistroide anticapitalistico che punisce i cattivi a favore dei giusti” che francamente ha rotto un po’ coglioni. Per l’amor di dio, non è questione morale, è che in Italia bisognerebbe trovare altre chiavi di lettura forse (vedere il politicamente scorretto di House per esempio).

Non c’è nulla di nuovo sotto il sole. Solita minestra e soliti luoghi comuni. La trama, bene o male la si intuisce e quel che viene fuori poi non colpisce poi più di tanto. Attualità? Vedere Margin Call per accorgersi di come temi attuali possono essere davvero sbattuti in faccia con scioccante efficacia.
Il cast offre anche qualche buon spunto recitativo, ma non sempre a dirla tutta, anzi, in alcuni casi l’effetto “recitato” puntualmente salta fuori, e poi BASTA CON ‘STA MERDA DI DOPPIAGGIO!!!
Diciamo che ve lo potrei consigliare solo nel caso non abbiate un cazzo da fare.
Pelaz.