FILM: In Time

Un mondo dove non si invecchia mai, ma la moneta di scambio è il tempo, lo si usa per pagare l’autobus, il caffè, l’affitto. Non ce n’è mai abbastanza, e quando finisce si muore. I ricchi possono vivere all’infinito, ma non sono immortali, un incidente puo’ ucciderli.

Cos’è peggio: vivere alla giornata nel ghetto, rischiando ogni giorno di non avere abbastanza ore per arrivare vivo all’alba, oppure essere ricchi e vivere a New Greenwich, avere tempo in abbondanza e tanta paura di essere uccisi dal caso o da un ladro di tempo? Paura da non aver mai fatto un bagno nell’oceano o qualcosa di azzardato?

Un’idea affascinante che contiene molti spunti di riflessione, tra cui “per pochi che possono vivere in eterno, la maggioranza deve morire giovane”.

Non è uno sparatutto hollywood-iano, ma un film dalle atmosfere inquiete, ben fatto, che lascia molte riflessioni aperte. Le ambientazioni sono davvero originali, molto più liberty ed eleganti che fantascientifiche.

Un misto tra Bonny e Clyde (i due protagonisti), Il gobbo di Notre Dame (per il legame tra la bella e i suoi familiari e il dannato), con le atmosfere di  Gattaca (stesso regista e autore: Andrew Niccol).

Stupendi gli occhi di Sylvia (Amanda Seyfried) mentre Olivia Wilde non ha bisogno di commenti 🙂

Consigliato

link imdb: http://www.imdb.com/title/tt1637688/

3 pensieri riguardo “FILM: In Time

  1. Va ricordata la figura del Controllore del tempo che ricorda il poliziotto dei Miserabili.
    Ripensando alle varie scene credo che ci siamo nascosti alcuni “riferimenti” ad altre storie.
    Da godere i vari riferimenti a Darwin ed all’evoluzionismo.

  2. Visto. Bel film! La metafora di base è chiara, attuale e disegnata senza banalità. Film davvero gradevole.

    PS: qualcuno metta dei limiti ad Olivia Wilde. Non si può essere così figa!

  3. Dimenticavo,
    si vedono ormai spesso attori di serial prestati al cinema, e non il contrario. La mia teoria sulla qualità della serialità televisiva americana regge!

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