gita di pasqua, in bici in svizzera, verso lucerna, basilea, reno

non mi spiego come mai i percorsi lungo i fiumi siano sempre in salita…

le previsioni del tempo hanno influenzato le scelte per il weekend lungo, e siccome in Svizzera davano tempo migliore che in Italia, dopo opera di convincimento verso il compagno di avventure Riccardo, sono partito con lui alla volta di Lucerna.

percorso completo http://maps.google.com/maps/ms?msa=0&msid=210426799281175871546.0004afe85ca62044861d8

sabato 23/5/2011

percorso: http://goo.gl/maps/dxMT

Arriviamo al S.Gottardo, fila pazzesca all’imbocco del tunnel, decidiamo che visto il bel tempo è l’ideale partire da qui. Pacheggiamo l’auto subito dopo il tunnel, a Erstfeld che è la prima fermata del treno attiva (in svizzera c’è la ferrovia quasi ovunque, ma in molti posti il treno non effettua più servizio).

Da lì montiamo le bici e le borse, e partiamo per la prima tappa verso Lucerna.

Prima del lago passiamo da Altdorf, la cittadina dove Guglielmo Tell ha dato inizio all’indipendenza della Svizzera scoccando la sua freccia.

Arriviamo poi al lago, anche detto lago dei quattro cantoni. Il lago è meraviglioso, costeggiamo il lato est che nel suo primo tratto, fino a Brunne, ricorda molto il nord del lago di Garda, anche per le gallerie (senza rischiare di morire come sulla gardesana e le sue gallerie!).

Siccome l’unico albergo aperto nel paese sperduto sul lago era di lusso, 185 CHF a notte, optiamo per il comodo campeggio di Merlischachen, proprio sul lago,  gestito da uno dei pochi svizzeri simpatici (il conteggio finale dice: 3 svizzeri simpatici + 1 un po’ troppo  invadente alla stazione  🙂  )

Lucerna: stupenda città, secondo me la più bella della Svizzera, da punto di vista estetico: molti monumenti antichi, spicca il famoso ponte e anche i palazzi moderni non stonano, come ad esempio il nuovo monumentale palazzo (delle esposizioni?) sul porto. Strane abitudini sociali, si beve lungo il lago, con liquori e birre portate da casa, ma sabato alle 11 a letto!

domenica 24/5/2011, Pasqua

percorso: http://goo.gl/maps/0Ydv

verso Basilea, tappone da 120 km.

Al mattino tempo bruttino, di notte ha piovuto varie volte e in tenda faceva freddino. Io me la sono cavata bene, supervestito e nel sacco a pelo (estivo), Riccardo, che non l’ha portato, si è avvolto nei teli che aveva, svegliandosi infreddolito.

Non c’è il sole, quindi tergiversiamo un po’ cercando un posto dove fare colazione, ma è tutto chiuso, è Pasqua. Poco distante un market del benzinaio è aperto e qui troviamo di tutto per la colazione e ci riforniamo anche per il pranzo.

Mattina: Lucerna, visita veloce da fuori al museo dei trasporti (ingresso caro, 28 CHF, e soprattutto non abbiamo molto tempo, Basilea ci aspetta). Stupendo.

Tardo pomeriggio,  arriviamo ad Aarau (la capitale del Cantone Argau). Subito dopo, quasi a fine percorso, già circa 90 km fatti, ci coglie un’indecisione: se fare la super salita da Aarau (384m) a  Shafmatt (810m) che sale in appena 4 km. La facciamo, ma a fine giornata e con le borse la fatica si fa sentire. Una birra alla fine della discesa ci rappacifica col mondo. Arriviamo a Basilea giusto per il tramonto, alle 20 circa, e cerchiamo l’ostello dove si dorme: YMCA (sì quello della canzone) !!!

Basilea: molto mitteleuropea, molto ordinata, seppure è una città di confine (3 confini) e importante porto commerciale (col battello sul reno, le merci viaggiano da e per Rotterdam)

lunedì 25/5/2011, pasquetta

percorso: http://goo.gl/maps/O4De

Dal centro di Basilea, attraversiamo il fiume Reno, in direzione del versante tedesco, dove c’è una ciclabile che costeggia meglio il fiume rispetto a quella svizzera. A darci indicazioni una signora che racconta di aver pedalato anche lungo tutto il ticino fino alla foce del Po! Costeggiamo i margini della foresta nera, fino a Stein.

Treno da Stein fino a Zurigo: in attesa della coincidenza, rapido sguardo alla città, molto viva e moolto più monumentale, tantissima folla, gente vivace che passeggiava sulla rive del lago facendo grigliate e picnic, prendendo il sole, etc.  Sembrava un po’ l’italia

Arrivo a Erstfeld, smontiamo le bici e le sistemiamo nell’auto, che ci fa la sorpresa di non partire. Abbiamo lasciato la lucina di servizio accesa, e ora ci tocca (mi tocca, Riccardo sta alla giuda) pure spingere!

Cibo: c’erano dei buoni wurstel con salsa di cipolle (basilea) e rosti (un po’ ovunque, una specie di frittata con patate)

Nota dolente sono i costi:  2x o 3x rispetto all’italia (pizza 20 chf, il kebab 8, treno 150 km 50 chf, albergo fuori scala)

foto (di riccardo)

link alle piste ciclabili svizzere, ciclabile nazionale numero 3, da sud a nord, con cartografia e altimetria: http://www.veloland.ch/it/routen_detail.cfm?id=20813

 

ps: ne aprofitto per segnalare le peggiori piste ciclabili: http://bicisnob.wordpress.com/2011/04/24/la-ciclabile-piu-corta-del-mondo/